Psicoterapia di gruppo o individuale?



Quante volte mi è stato chiesto dai pazienti se ritenevo "meglio" una psicoterapia individuale "classica", vis a vis, a due, insomma paziente-terapeuta, rispetto ad una psicoterapia di gruppo…
Devo dire che, nel corso degli anni, ho proposto l'una o l'altra cura (individuale o gruppo), soprattutto rispetto al tipo di sofferenza presentata ed alla persona che mi chiedeva aiuto. Tanto per essere chiari anoressia e bulimia possono avvalersi ottimamente di una cura in gruppo, per altri tipi di sofferenza, gruppo o individuale, per me, possono ritenersi equivalenti. Va da sé che lavorando sia in setting individuale che gruppale, per me era facile proporre una delle due alternative, con "buon senso clinico", poi il paziente era libero di capire meglio la mia proposta, opporsi o provare e poi ne avremmo riparlato.
Non voglio addentrarmi nelle teorizzazioni sulle cure in gruppo o individuali, dato che molti autori italiani o stranieri hanno scritto le pagine più importanti che ogni terapeuta ha letto e studiato con attenzione.
Vorrei però spezzare una lancia ricordando che la terapia di gruppo, non è di serie B, un modo per mettere assieme tante persone da curare, riducendo tempie e costi.
Proprio perché una terapia di gruppo non è la somma di 7-8 terapie individuali, ma qualcosa di profondamente diverso, che richiede al terapeuta una formazione approfondita.
Parto dalla mia esperienza, dopo anni di terapia individuale, classica, ho fatto parte di un gruppo terapeutico per altri anni. E' stata "meglio" quella individuale o il gruppo? Ricordo emozioni e momenti teneri e grandi rabbie in entrambe le cure. Di sicuro ho conosciuto qualcosa di me sia nella prima che nella seconda terapia.
Provo a proporre una metafora: chi, come me, ha preso la patente per l'auto tanti anni fa, imparava a guidare solo la macchina ma poteva condurre anche le moto.
Dopo tanti anni di auto, con un pizzico di follia, ho acquistato una grossa moto BMW. Dico un pizzico di follia perché la scuola guida non mi aveva insegnato a stare in sella ad una moto, nota bene, mezzo in grado di oltrepassare i 200 km all'ora!
Occorre velocemente capire che auto e moto sono mezzi totalmente diversi, ci portano entrambi da Milano a Roma ma… non sono la stessa cosa.
Ebbene così come non è possibile guidare un'auto come fosse una moto, non è possibile guidare una moto come fosse un'auto.
Credo così si possa comprendere la differenza tra terapia individuale e gruppo, non sono uguali, ma sono entrambi importanti mezzi di comprensione di sé.
Chi ha guidato moto anche quando va in auto percepisce il traffico in modo diverso da chi ha solo usato le quattro ruote e viceversa.
Dottore è meglio la terapia individuale o il gruppo…? Ancora adesso racconto la metafora dell'auto e della moto.





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