Dopo alcuni mesi di soggiorno in Francia, posso dire che la percezione degli psicologi qui a Nizza differisce abbastanza dalla percezione che le persone hanno di questo professionista della salute, in Italia.
Psicologo in Italia è sinonimo di terapeuta, persona che si occupa di malattia e cura tramite la parola, senza usare i farmaci, che sono appannaggio dello psichiatra, in quanto medico.
Si sa anche che ci sono psicologi nelle scuole, negli ospedali, in associazioni di vario tipo Onlus o meno... Direi che questa è la percezione generale di questa figura professionale, spesso accerchiata da counselor, coach, esperti di non si sa che cosa in ambito psicologico.
Psicologo in Italia è sinonimo di terapeuta, persona che si occupa di malattia e cura tramite la parola, senza usare i farmaci, che sono appannaggio dello psichiatra, in quanto medico.
Si sa anche che ci sono psicologi nelle scuole, negli ospedali, in associazioni di vario tipo Onlus o meno... Direi che questa è la percezione generale di questa figura professionale, spesso accerchiata da counselor, coach, esperti di non si sa che cosa in ambito psicologico.
Qui in Francia la psicologia è percepita come una risorsa e lo psicologo un professionista che aiuta le persone che soffrono, nella classica varietà dei sintomi come stress, ansia, depressione, o in momenti di crisi personale, separazione ecc... sia che assumano o meno anche psicofarmaci, prescritti dal medico.
In Francia però lo psicologo è particolarmente utilizzato come un "tecnico" di orientamento, uno specialista che tramite test e questionari, può aiutare uno studente per scegliere il corso di studi più consono alle sue competenze ed interessi.
Così pure lo psicologo si occupa di orientamento lavorativo, e data la difficile situazione del mercato del lavoro anche qui in Francia, molte persone si rivolgono a tale specialista per un processo di orientamento.
In Francia però lo psicologo è particolarmente utilizzato come un "tecnico" di orientamento, uno specialista che tramite test e questionari, può aiutare uno studente per scegliere il corso di studi più consono alle sue competenze ed interessi.
Così pure lo psicologo si occupa di orientamento lavorativo, e data la difficile situazione del mercato del lavoro anche qui in Francia, molte persone si rivolgono a tale specialista per un processo di orientamento.
Cosa intendo per orientamento? Utilizzo una definizione generale:
"Nell’orientamento, il bilancio di competenze è un percorso che permette di mettere a punto un progetto professionale attraverso l’analisi sistematica delle caratteristiche personali, condotta con l’utilizzo di materiali strutturati quali test e/o schede di autoanalisi".
Non a caso il Bilancio di Competenze, che prevede l'utilizzo di un percorso di autovalutazione strutturato ai fini di orientamento lavorativo, è stato diffuso dall'Associazione Retravailler, nata in Francia. Il Bilancio di Competenze è chiamato Bilan ed è molto utilizzato da aziende private e strutture pubbliche nazionali o territoriali.
Retravailler in Francia si presenta come: "Premier Réseau National D'Orientation, de Professionnalisation et de Valorisation de L'Expérience".
Il Bilancio di Competenze è definito dall'articolo L 900.2 del Codice del Lavoro francese, (non così in Italia) quindi riconosciuto ufficialmente sia dalle Aziende che dai lavoratori, siano essi operai, quadri, o in vario modo inseriti nell'organizzazioni.
L'obiettivo del Bilancio di Competenze è: "Permettre a des travailleurs d'analyser leurs compétences professionnelles et personnelles ainsi que leurs aptitudes et leurs motivations afin de definir un project d'évolution professionnelle et les cas échéant, un project de formation".
Molti psicologi si sono specializzati ed utilizzano queste tecniche, per valorizzare il potenziale umano in azienda. Anche nel caso, purtroppo, di ri-posizionamento lavorativo o licenziamento, contribuiscono ad ipotizzare percorsi di formazione per apprendere le competenze utili a semplificare e velocizzare la ricerca di un nuovo lavoro.
In definitiva lo psicologo è percepito sia come persona che "cura" la sofferenza ma anche come professionista che aiuta a valorizzare risorse, competenze ed a conoscere le criticità sia in ambito formativo scolastico che lavorativo.
Molti psicologi si sono specializzati ed utilizzano queste tecniche, per valorizzare il potenziale umano in azienda. Anche nel caso, purtroppo, di ri-posizionamento lavorativo o licenziamento, contribuiscono ad ipotizzare percorsi di formazione per apprendere le competenze utili a semplificare e velocizzare la ricerca di un nuovo lavoro.
In definitiva lo psicologo è percepito sia come persona che "cura" la sofferenza ma anche come professionista che aiuta a valorizzare risorse, competenze ed a conoscere le criticità sia in ambito formativo scolastico che lavorativo.