Si parla molto di stress, spesso si confonde lo stress con la fatica, la noia e la tristezza, sembra che il colesterolo e lo stress siamo le minacce più gravi per gli esseri umani dell'emisfero occidentale...! Lo stress è una sindrome generale di adattamento all'ambiente che ci circonda, del tutto naturale per noi esseri viventi, lo stress è fisiologico, nel senso che se si ha zero stress vuol dire che si è... morti!
La sindrome venne definita in questo modo dal medico austriaco Hans Selye nel 1936, e gli effetti dello stress da transitori possono scivolare nel patologico (cronico) ed invadere a pieno titolo il territorio della psicosomatica.
Esiste uno stress buono ed uno cattivo (come il colesterolo, guarda caso), che indica la capacità di reazione di una persona agli "stressors", ovvero eventi e situazioni che ci "colpiscono" fisicamente e/o psicologicamente. Divido il fisico dallo psicologico ma chi mi segue sa bene che li considero strettamente legati.
Classico esempio di stress positivo è la capacità di reagire ad un pericolo, con la fuga o nascondendosi per proteggersi. Grazie allo stress mettiamo in atto comportamenti che ci proteggono o salvano la vita di fronte a gravi minacce.
Il problema si pone se una persona è sottoposta a livelli di stress continuativi nel tempo e non riesce a "recuperare" uno stato di calma, di pace, di riposo per potere affrontare gli altri stress.
Allora lo stress "rompe" l'equilibrio della persona, si ha perdita di energia, stanchezza eccessiva, irritabilità, insonnia, nervosismo e via così. Ciò significa che ogni persona ha un suo livello di sopportazione dello stress.
Oltre un certo livello si sta male, anche se si cerca di comprendere, capire o razionalizzare ciò che accade; niente, lo stress ci scuote e ci fa soffrire. Va da se che rimuovere la causa stressante ci consente di stare meglio, ma spesso non è possibile: licenziamento, morte, malattia, separazione ecc. non si possono cancellare e lo stress la fa da padrone. Esistono molte tecniche di rilassamento per cercare di affrontare lo stress: Training Autogeno, Yoga, Qi Gong, ad esempio. Utilissime, come altre tecniche di derivazione occidentale od orientale. Però soprattutto la creatività, la nostra capacità di attivare risorse creative per affrontare la situazione stressante, potrebbe dare una risposta nuova ed originale. Creatività che, si badi bene, non è solo appannaggio di artisti, creativi (!) o poeti. Tutti noi possiamo dare risposte nuove ed originali a situazioni stressanti, passare dalla rigidità della risposta a pieno stress a comportamenti diversi e più "elastici". Facile a parole, direte voi, ma che si ha da perdere? Lo stress non si riduce da solo, non evapora e non si consuma, consuma noi, il nostro fisico e la nostra mente. Perché non provare a "inventare" una nuova reazione, una nuova risposta, affrontare l'episodio stressante con una diversa strategia? Spesso funziona e saremo molto contenti di noi stessi. Se non funziona ci sono sempre le tecniche di rilassamento, i farmaci, gli psicologi e le stanze ove si può rompere di tutto, a pagamento...!
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