La scuola di Psicoterapia Relazionale Integrata




La scuola di Psicoterapia Relazionale Integrata nasce dal desiderio dell'amico e collega Roberto Carnevali di Milano, attivo come terapeuta (individuale e di gruppo), scrittore ed artista in senso lato.
Ha voluto attorno a se molti colleghi per costituire un corpo docente di qualità per formare giovani psicologi preparati ad affrontare le sfide della psicopatologia del nostro tempo.
Mi ha voluto con se, lo ringrazio e ne sono felice, per l'insegnamento di Psicologia Transculturale.
La psicologia transculturale è una prospettiva che usa le culture di appartenenza come chiave di lettura dei comportamenti delle persone. 
In questo senso la psicologia transculturale è una psicologia di "frontiera", ha a che fare con gli studi sull'identità, sulla vita sociale, sull'impatto della cosiddetta "globalizzazione" e l'uso massiccio di Internet e dei Social media, che avvicinano persone all'altro capo del mondo ma rendono sempre più spesso gli incontri "virtuali".
Se la natura dell'uomo è la sua cultura (Arnold Gehlen), occorre essere consapevoli che proprio le valenze culturali possono essere la fonte di avvicinamenti, riconoscimenti reciproci e rafforzamento dei legami sociali oppure, al contrario, diffidenza, evitamento se non scontro aperto.  
Balza agli occhi l'importanza degli studi transculturali per cercare di comprendere la portata epocale dei fenomeni migratori trans-nazionali.
La possibilità di incontrare o collidere con una diversa cultura è un fenomeno estremamente accentuato, che sul versante dello scontro culturale è addirittura vissuto da molti come "guerra" di religioni.
Tutto ciò può essere percepito come un attacco al Sè, che comporta fenomeni di rigetto delle radici culturali "dell'Altro" gruppo, vissuto quindi come "ostile" ed aggressivo.
L'allontanamento dal proprio paese, voluto o forzato, attiva sentimenti di nostalgia, tradimento e lutto che possono avere risvolti francamente patologici, anche aggressivi, nei confronti del paese ospitante.
La psicologia transculturale cerca di analizzare profondamente i fattori che possono favorire l'integrazione tra le culture, in modo che nessuna prevalga, ma, come scrive Georges Devereux:

"Dopo tutto, tanti i popoli quanto le culture si assomigliano più che non si differenziano, per la semplice ragione che tutti gli esseri umani sono innanzitutto esseri umani, e solo dopo eskimesi o bantou, e che tutte le culture sono degli autentici campioni della Cultura definita come un prodotto umano caratteristico della Specie; sono solo secondariamente dei campioni di una area culturale specifica".
Vi invito a dare un'occhiata al sito della scuola e scorrere l'elenco dei libri, trovo siano davvero interessanti e ben fruibili sia da un lettore specializzato che da una persona curiosa dei temi della modernità.

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