Emergenza sanitaria: una lettura critica
COMUNICATO STAMPA - 28 Maggio 2020
* Presidenza del Consiglio dei Ministri Palazzo Chigi Piazza Colonna 370 00187 Roma RM
Via PEC a presidente@pec.governo.it
* Ministero della Salute in persona del Ministro p.t. Viale Giorgio Ribotta 5 00144 Roma RM
Via PEC a gab@postacert.sanita.it
* Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria in
persona del Direttore Generale p.t. Viale Giorgio Ribotta 5 00144 Roma
RM
Via PEC dgprev@postacert.sanita.it
* Al Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Prof. Silvio Brusaferro Viale Regina Elena, 299 00161 Roma RM
Via PEC a protocollo.centrale@pec.iss.it
* Ai Governatori delle Regioni LL. SS.
OGGETTO: EMERGENZA SANITARIA COVID-19 – ISTANZA IN AUTOTUTELA.
Noi sottoscritti
dott. prof. Pasquale Mario Bacco, [omissis]; dott.ssa Antonietta Gatti,
[omissis]; dott. Mariano Amici, [omissis]; prof.ssa Carmela Rescigno,
[omissis]; dott. Fabio Milani, [omissis]; dott.ssa Maria Grazia Dondini,
[omissis],
*****
come professionisti che operano quotidianamente a contatto con la realtà
sanitaria e che hanno quindi conoscenza diretta dell’emergenza
sanitaria che stiamo vivendo, riteniamo doveroso sottoporre alla Sua
attenzione alcune riflessioni e domande circa le misure adottate dagli
Enti istituzionali a contenimento del contagio, quale nostro contributo.
Crediamo in primo luogo che sia necessario chiarire in modo univoco,
chiaro e scientificamente credibile che il Covid-19 ha dimostrato di
essere una forma influenzale non più grave degli altri Coronavirus
stagionali: nonostante l’OMS abbia dichiarato l’emergenza pandemica l’11
Marzo , le cifre ufficiali dei 1 deceduti, dei contagiati e dei guariti
contraddicono la definizione stessa di “pandemia” .
Occorre dare
informazioni corrette e fornire criteri di comprensione dei dati reali,
evitando che i media diffondano notizie allarmanti, a nostro parere
assolutamente ingiustificate. La banalizzazione statistica dei decessi è
la sintesi di una comunicazione istituzionale che ha impedito, per
tutta l’emergenza ed ancora oggi, di avere una chiara sintesi della
situazione, portando ad un circolo vizioso in termini di provvedimenti
sanitari e di impatto sociale
In particolare è indispensabile precisare:
• che il totale dei deceduti per qualsiasi patologia o per morte
naturale, quotidianamente annunciato nei “bollettini di guerra” diffusi
dai media, non deve essere inteso come unicamente riferito al Covid-19 o
a patologie concomitanti;
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/1dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?
lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4209 Poiché
essa presuppone la mancanza di immunizzazione dell’uomo verso un
patogeno 2 altamente virulento. Si veda comunque la documentazione
dell’ISTAT: ttps://www.istat.it/it/Jiles//2020/03/
Nota_Tavole_Regionali_cause_morte_1marzo_30Aprile-_2017_e_2020.pdf e
https:// www.istat.it/it/archivio/241428
• quale percentuale della mortalità sia determinata dai deceduti per
Covid-19 (solo per Covid-19) e quanto essa si discosti dalle medie
ufficiali degli anni precedenti per patologie analoghe ; • quali siano i reali motivi per cui in alcune zone del Nord Italia si è
registrata una diffusione tanto abnorme ed una letalità tanto più alta
rispetto ad altre zone del paese, persino limitrofe;
• che i tamponi effettuati per rilevare la positività al virus danno una
percentuale di “falsi positivi” e “falsi negativi” , per cui possono
risultare 4 “contagiati” soggetti che non lo sono; di conseguenza, le
percentuali ricavate dal numero dei tamponi vanno interpretate e
spiegate tanto agli operatori sanitari quanto ai media e alla
popolazione, evitando inutili allarmismi; Cfr.
https://repo.epiprev.it/index.php/2020/05/12/andamento-della-mortalita-3
giornaliera-sismg-nelle-citta-italiane-in-relazione-allepidemia-di-covid-19-report-1febbraio-2-maggio-2020-settimo-rapporto/
– Cfr. il sito ufJiciale ISTAT: «Per la produzione del dato statistico,
l’Istat effettua la codifica delle patologie e individua la “causa
iniziale di morte”, ovvero quella direttamente responsabile del decesso.
A tal fine, l’Istat si avvale delle regole dettate dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità; la causa iniziale di morte viene poi utilizzata
per le statistiche ufficiali a livello nazionale e internazionale. Ad
esempio, nel caso dell’Influenza, essa risulta conteggiata in queste
statistiche se e solo se è stata certificata dal medico e se risulta
essere la “causa iniziale di morte” in base alle regole internazionali
di codifica. Se l’Influenza è presente sul certificato ma non è selezionata
come causa iniziale di morte, viene codificata come “causa multipla”
ovvero tra le cause che hanno contributo al decesso», https://www.istat.it/it/archivio/
240401#Rilevazioniindettaglio-2 Si vedano le dichiarazioni del prof.
Ricciardi: «Oggi in tutto il mondo abbiamo test non 4 perfetti dal punto
di vista della sensibilità perché messi a punto in poco tempo e devono
essere perfezionati. Quindi c’è un’ampia possibilità di sovrastimare le
positività», https://
www.corriere.it/cronache/20_febbraio_27/coronavirus-ricciardi-la-prossima-settimanacapiremo-se-italia-l-emergenza-comincia-rientrare-43c9a4fa-58cd-11ea-8e3aa0c8564bd6c7.shtml
– Cfr. anche
https://archive.st/archive/2020/3/www.ncbi.nlm.nih.gov/i8vf/www.ncbi.nlm.nih.gov/
pubmed/32133832.html – Ha suscitato un certo scalpore anche la notizia
recente della Nuova Sardegna sui 17 sanitari risultati falsi positivi al
Covid: https://
www.lanuovasardegna.it/nuoro/cronaca/2020/05/21/news/nuoro-falsi-positivi-alcovid-i-17-sanitari-presunti-contagiati-a-marzo-1.38872367
– https://
www.ilgiornale.it/news/cronache/30-dei-tamponi-mente-ecco-tutti-ilimiti-1861344.html
–
https://www.recnews.it/2020/03/11/tra-i-contagiati-dacovid-19-ci-sono-circa-la-meta-di-falsi-positivi/
– http://www.agrigentonotizie.it/
cronaca/agrigento-asp-tamponi-falsi-positivi-calano-contagi-bollettino.html
– https://
www.dire.it/19-05-2020/462162-coronavirus-lesperto-test-sierologico-non-infallibilerischio-falsi-negativi/
• che gli esami sierologici effettuati devono essere parimenti
interpretati, chiarendo che quanti risultano positivi all’IGG non
costituiscono un pericolo per la popolazione, ma anzi un elemento che
conferma che la diffusione del Covid-19 sta esaurendosi, come
normalmente accade per patologie simili.
È inoltre necessario chiarire:
• quali siano i criteri adottati per la creazione delle proiezioni
elaborate dagli esperti e quale conferma nei dati reali oggi disponibili
abbiano sinora avuto queste proiezioni;
• quali siano i titoli e quale sia l’autorevolezza e l’esperienza dei
membri della Commissione incaricata di proporre misure di contenimento
dell’epidemia; quali i criteri di selezione adottati per formare la
Commissione e se sussistano dei conflitti di interesse che possano in
qualche maniera orientarne le scelte e le decisioni;
• quale sia il motivo per cui si è deciso di non tenere in
considerazione gli studi e i rilievi di medici e specialisti impegnati
sul campo, privilegiando l’impostazione opinabile degli “esperti” anche
laddove contraddetta da casi documentati ; anche il ricorso all’uso dei
ventilatori polmonari pare quantomeno controverso;
• per quale motivo si siano sottovalutati o ritardati i ruoli di
profilassi e terapia di farmaci e metodiche anche ben conosciute e
rivelatesi efficaci in molteplici occasioni ; questa scelta ha
determinato evitabili esiti infausti e lunghe ospedalizzazioni, mentre
i pazienti avrebbero potuto esser trattati con ricoveri a domicilio
senza gravi complicazioni;
• per quale motivo si siano impediti gli esami autoptici, che si sono
invece rivelati, quando effettuati, una fonte insostituibile di
preziosissime Si veda anche il recente studio del prof. Didier Sornette,
cfr. https://www.swissinfo.ch/5
ger/covid-19-pandemie_schweizer-wissenschaftler-streiten-ueber-nutzen-deslockdowns/45759526
Cfr.
https://nypost.com/2020/04/06/nyc-doctor-says-coronavirus-ventilator-settings-6
are-too-high/ Cfr.
https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/terapia-plasma-coronavirus-7
burioni-1.5139624 ed anche
https://biomedicalcue.it/burioni-differenze-plasmaterapia-vaccino/19267/
informazioni e che hanno consentito di scoprire che la causa principale
dei decessi non era la virulenza della patologia, ma una sua errata cura
;
• vogliamo inoltre evidenziare, in molti casi, il rallentamento delle
diagnosi e delle procedure terapeutiche per patologie diverse e un
dirottamento delle risorse verso una sola patologia. Emblema di questa
situazione è la realizzazione di strutture ospedaliere riservate alla
sola emergenza Sarscov2, presso le quali si sono ricoverati pochi
pazienti e che ora sono in gran parte chiuse;
• per quale motivo si siano date disposizioni, su indicazione dell’OMS,
di trasferire i pazienti anziani nelle RSA, con le conseguenze ben note;
• quante siano state le salme di persone dichiarate decedute per
Covid-19 per le quali si è imposta la cremazione, e su quali basi
scientifiche si sia deciso Cfr.
https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/20_maggio_04/coronavirus-papa-8giovanni-autopsie-quasi-vietate-decisive-scoprire-rischio-trombosie656185a-8dd1-11ea-b08e-d2743999949b.shtml
e https://www.corriere.it/cronache/
20_maggio_23/coronavirus-gruppo-ribelle-medici-legali-fateci-fareautopsie-14d0f37e-9d10-11ea-a31e-977f755d9d62.shtml?cmpid=tbd_91305292Bp
– https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/05/23/news/
coronavirus_catania_gli_scenziati_denunciano_errore_l_assenza_di_autopsie_per_morti_d
_covid_-257456802/ –
https://www.ansa.it/sicilia/notizie/2020/05/22/covid-medicierrore-non-fare-autopsie_3fea6611-194d-4771-8a59-c3f42235be76.html
– https://
www.ilriformista.it/divieto-di-autopsia-ai-morti-di-coronavirus-la-bufala-contro-ilgoverno-che-vuole-insabbiare-la-verita-96531/
– Si veda inJine l’opinione del prof. Klaus Puschel: «Autopsie di fatto
“vietate” nel nostro Paese da una folle circolare che le ritiene
superflue quando risultati verosimile – e solo verosimile – il motivo del
Covid-19 come possibile causa del decesso. Il direttore dell’Istituto
di Medicina Forense dell’Università di Amburgo, Klaus Puschel, ha
infatti appena pubblicato un dettagliato studio che fa luce su molte
cose. Nello studio sono riportate le conclusioni degli esami autoptici
svolti dalla sua equipe. Da esse si evince con estrema chiarezza che
“tutte le persone esaminate avevano altre gravissime patologie” e quindi
non sarebbero morte di coronavirus. Il quadro clinico dei pazienti si
presentava “gravemente compromesso” e le condizioni di salute erano
estremamente precarie. Puschel arriva al punto sostenere di non aver
alcun dubbio nel confermare che ad Amburgo non è morta una sola persona
senza precedenti, gravi patologie. Ecco le sue precise parole: “Tutti
quelli che abbiamo esaminato finora avevano il cancro, o una malattia
polmonare cronica, erano forti fumatori o fortemente obesi, soffrivano
di diabete o avevano malattie cardiovascolari”. […] E poi: “Sono
convinto che la mortalità Corona non si farà nemmeno sentire come un
picco nella mortalità annuale”. Parole che pesano come macigni per
valutare, in tutta la sua reale portata, la pandemia. Sottolinea il
medico legale tedesco. “Il Covid-19 è una malattia mortale solo in casi
eccezionali, ma nella maggior parte dei casi è un’infezione da virus per
lo più innocua”»,
http://www.lavocedellevoci.it/2020/05/15/covid-19-dalla-germania-i-risultati-chocdelle-autopsie/
– E ancora:https://www.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirusautopsie-dei-medici-trombosi-causa principale-1861127.html
– https://
www.secoloditalia.it/2020/05/sui-morti-di-covid-nessuna-autopsia-la-circolare-del
ministro ci ha fatto perdere tempo prezioso di ricorrere a questo provvedimento (con le sue molteplici implicazioni) che è previsto per i casi di eziologia batterica;
• per quale motivo si continui ostinatamente a “minacciare” futuri,
possibili scenari di inasprimento delle misure di contenimento, come se
l’epidemiologia dipendesse solo dalla mancata ottemperanza di
disposizioni sanitarie la cui efficacia è quantomeno dubbia: nessuna
evidenza scientifica permette di affermare che in questo stadio
dell’epidemia sia ancora necessario mantenere le distanze di sicurezza,
usare mascherine, indossare guanti oltre a curare l’igiene delle mani ;
• chi siano i cosiddetti esperti che hanno suggerito al Ministero di
imporre l’uso delle mascherine e del distanziamento sociale anche agli
alunni delle scuole, alla riapertura di settembre: queste scelte devono
essere giustificate ed eventualmente – in presenza di elementi che ve ne
sconsiglino il ricorso – immediatamente revocate.
Inoltre, chiediamo per quale motivo si sia attuata una politica del
terrore ed una grave mistificazione della realtà, descrivendo il Covid
come un mostro anziché una seria epidemia da affrontare con i mezzi
normali della medicina e che a maggior ragione non rappresenta un
pericolo nella cosiddetta “fase 2”. Facciamo presente che questa
strategia, secondo studi recenti, può aver comportato un aumento del
numero dei suicidi
Cfr. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32405162/?9
Jbclid=IwAR0ZoTcLVYbIM_m2Rw8k-jnptW1-YR5mymAos8fZZAnGN2KlUi4o4b0BVaY
«Quest’anno l’Osservatorio suicidi per motivazioni economiche della Link
Campus riporta 42 10 decessi, di cui 25 nelle settimane del lockdown
forzato e 16 nel solo mese di aprile, ai quali si aggiungono 36 tentati
suicidi, 21 dei quali nelle settimane di isolamento forzato. Più della
metà delle vittime è costituita da imprenditori. «Questa impennata
risulta ancora più preoccupante se confrontiamo il dato 2020 con quello
rilevato appena un anno fa – sottolinea Nicola Ferrigno, direttore
dell’Osservatorio – : nei mesi di marzo-aprile 2019 il numero delle
vittime si assestava a 14, e il fenomeno dei suicidi registrava la prima
battuta d’arresto dopo anni di costante crescita». Oggi gli
imprenditori e i lavoratori sono di nuovo tornati all’anno zero». Cfr. https:// www.ilsole24ore.com/art/isolamento-e-crisi-economica-ondata-mondiale-suicidicoronavirus-ADPf7lP
di psicopatologie. Di questi effetti collaterali dovrà rispondere chi, immotivatamente, ha creato un allarme infondato sotto il profilo
clinico ed epidemiologico.
Chiediamo di rendere conto ai cittadini – con argomentazioni
scientifiche credibili – delle ragioni che hanno condotto
all’imposizione di distanziamenti sociali e forme di isolamento in
quarantena per soggetti positivi ancorché non malati .
Chiediamo parimenti il motivo per cui alla popolazione non siano state
date tempestive, adeguate e complete informazioni sul valore preventivo
delle misure di igiene e profilassi all’interno delle abitazioni e RSA,
dell’igiene orale ivi compresi i risciacqui con liquidi ad azione
antivirale, delle diete più indicate per la prevenzione delle malattie
infettive e loro complicazioni, delle attività di esercizio fisico più
salutari, dei pericoli del fumo e dell’inquinamento nel determinare la
gravità della malattia.
Vogliamo inoltre conoscere quale sia la base scientifica che ha condotto
a decidere di imporre l’uso di mascherine che – se fossero realmente
efficaci – non avrebbero comunque un’utilità pratica e richiederebbero
comunque di esser sostituite frequentemente; e che – laddove non
efficaci, come nel caso dei più comuni modelli distribuiti o addirittura
delle mascherine fai-da-te – sembrano costituire più che altro una
“drammatizzazione” del clima di terrore deliberatamente imposto, senza
alcuna motivazione reale.
Facciamo presenti le implicazioni sulla salute dei cittadini, costretti
ad indossare per ore la mascherina, con i rischi ben noti che questo
comporta:, Cfr. in primo luogo lo studio Affrontare la salute mentale e
gli aspetti psicosociali dell’epidemia di COVID-19 pubblicato da
codesto Ministero lo scorso Febbraio, http://
www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_5373_10_Jile.pdf – Si veda
inoltre: http://
www.reportdifesa.it/covid-19-conseguenze-psicologiche-a-breve-e-lungo-termine/
–
https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4299-covid-19-conseguenze-benesserepsicoJisico-operatore-sanitario-medico-infermiere-oss-salute-mentale-coronavirusdistress-psicologico.html
–
https://www.focus.it/comportamento/psicologia/dopo-lacovid-19-un-epidemia-di-ricadute-psicologiche
– https://www.lastampa.it/topnews/
primo-piano/2020/04/18/news/urgono-studi-speciJici-sul-covid-e-gli-effetti-sullasalute-mentale-1.38733054
– Sull’impatto psicologico del Covid: https://
www.repubblica.it/cronaca/2020/05/09/news/
coronavirus_effetto_lockdown_ansia_e_depressione_per_l_85_dei_giovani-256134039/
tra cui ipercapnia e sovrainfezioni da microrganismi . Segnaliamo
altresì che 13 in questi giorni vanno aumentando i casi di ricovero di
soggetti debilitati dall’uso prolungato delle mascherine , anche in
concomitanza con le temperature esterne. La stampa ha riportato anche
casi di morti che potrebbero essere legate all’uso della mascherina
durante attività lavorative, motorie o sportive .
Chiediamo il motivo per cui, sulla base di decisioni assunte da
“esperti”, si è deciso di blindare il Paese, generando una gravissima
crisi sociale ed economica che molto probabilmente si sarebbe potuta
evitare o quantomeno limitare. Anche la decisione di non differenziare
le misure di contenimento su base geografico-epidemiologica non appare
fondata su valide e condivisibili ragioni tecnico-scientifiche.
A tutt’oggi persistono, nonostante un quadro sanitario nettamente
positivo, un numero impressionante di obblighi e divieti che non trovano
alcuna legittimazione scientifica e tantomeno giuridica.
Persiste invece una regolamentazione confusa, contraddittoria e priva di
giustificazione per chi ha un quotidiano e diretto riscontro con la
situazione dei pazienti.
**** Si veda principalmente Covid-19, il Report ECDC sull’uso delle
mascherine facciali nella comunità, pubblicato dal Ministero della
Salute: «A supporto dell’uso di mascherine non mediche come mezzo di
controllo della fonte di infezione esistono evidenze scientifiche
indirette e limitate», «Le raccomandazioni sull’uso delle mascherine
facciali nella comunità dovrebbero tenere attentamente conto delle
lacune delle prove di efficacia, della situazione dell’offerta e dei
potenziali effetti collaterali negativi». Cfr.
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/
dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?
lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4501 – Cfr.
anche https://
www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=84689
– InJine: «Chi non ha sintomi non deve usare la mascherina. Mentre
le persone che non hanno sintomi non devono indossare le mascherine
perché non ci sono prove che siano efficaci come protezione personale…», cfr.
https://www.galileonet.it/coronavirus-mancanza-mascherine-usocorretto/
Cfr.
https://www.ilriformista.it/malore-durante-educazione-Jisica-morti-due-14
studenti-cinesi-e-stata-la-mascherina-100279/ e
https://www.orizzontescuola.it/
mascherine-contro-coronavirus-accusate-di-essere-causa-morte-due-studenti/
Cfr.
https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/correre-mascherina-15
pericoloso/
Alla luce delle considerazioni sopra evidenziate se il Governo ed il
Ministero della salute dovessero perseverare nel porre in essere
provvedimenti: • senza un confronto con i medici che operano sul
territorio, • senza aver analizzato quanto oggi denunciato, • senza aver
verificato i dati “snocciolati” alla popolazione all’interno di un
quadro generale di riferimento comparato con i dati di altri momenti
storici, darebbero vita ad un’ulteriore serie di atti illegittimi per
abuso ed eccesso di potere, violazione di legge, violazione dei principi
di adeguatezza e proporzionalità, irragionevolezza e sviamento.
****
GLI ISTANTI NELLA LORO QUALITÀ À DI MEDICI E DI CITTADINI DIRETTAMENTE COLPITI DALL’ODIERNA AZIONE DI GOVERNO
CHIEDONO
che il Governo, il Ministero della Salute e le Autorità amministrative oggi interpellate,
VOGLIANO
indicare con quale atto e/o determina
– siano stati adottati i criteri per la creazione delle proiezioni
elaborate dagli esperti con espressa indicazione dei criteri utilizzati;
– abbia previsto l’adozione di provvedimenti limitativi degli esami
autoptici; – abbia previsto di disporre la cremazione delle salme con
espressa indicazione dei criteri utilizzati e degli atti presupposti per
arrivare alla predetta determinazione;
quale ente, funzionario, responsabile del procedimento ovvero atto e/o determina abbia fornito:
– la conferma nei dati reali oggi disponibili e dei dati utilizzati per i provvedimenti governativi di questi ultimi 3 mesi;
– i dati e gli studi posti alla base delle indicazioni di possibili
scenari di inasprimento delle misure di contenimento; – indicazioni in
ordine alla necessità di imporre l’uso delle mascherine e del
distanziamento sociale anche agli alunni delle scuole, alla riapertura
di settembre; – indicazioni in ordine alla necessità all’imposizione di
distanziamenti sociali e forme di isolamento in quarantena per soggetti
positivi; – le indicazioni poste alla base della decisione di non
differenziare le misure di contenimento su base
geografico-epidemiologica;
INOLTRE
ai sensi dell’art. 5, L. 241/1990, chiedono che venga indicato il nome
del funzionario responsabile del procedimento in relazione all’odierna
istanza in autotutela ed a norma dell’art. 328 del codice penale, e
diffidano il responsabile del competente servizio a compiere gli atti
del suo ufficio o ad esporre le ragioni del ritardo entro il termine di
giorni trenta dalla ricezione della presente richiesta, con
l’avvertimento che in difetto sarà presentato esposto alla competente
autorità giudiziaria.
CHIEDONO
che il Governo, il Ministero della Salute e le Autorità amministrative oggi interpellate,
VOGLIANO
alla luce delle motivazioni evidenziate,
IN AUTOTUTELA, REVOCARE I PROVVEDIMENTI FINO AD OGGI EMESSI SULLA BASE DI UNA
DICHIARAZIONE DI UNO STATO DI EMERGENZA DI CUI OGGI NON SUSSISTANO PIÙ
NEMMENO I PRESUPPOSTI DI FATTO, CHIEDENDO
al Governo di assumere decisioni politiche che siano fondate su dati
reali e soprattutto che siano correttamente esaminati e
contestualizzati. Chiediamo al Governo di non trincerarsi dietro facili e
prudenziali provvedimenti dettati da tecnici che non hanno una visione complessiva del Paese, che invece dovrebbero avere coloro che li hanno nominati.
Confidiamo, in spirito di sincera collaborazione, di ricevere una
risposta a queste nostre osservazioni, la qual cosa consentirà di porre
fine alle pericolose speculazioni di chi, dinanzi a tanto dilettantismo,
solleva il dubbio che il Covid-19 venga utilizzato per secondi fini.