Soprattutto anoressia (che rappresenta il "sintomo" che spaventa di più) ma anche bulimia ed ogni altra sofferenza legata ad un "difficile" rapporto con il cibo.
Sappiamo bene che tale sofferenza è connotata soprattutto al femminile, i ragazzi sembrano più nascosti e restii a parlare della loro sofferenza ma sono sempre di più gli adolescenti ed i giovani uomini che presentano tali "sintomi".
Abbiamo pensato le videoconferenze per permettere a persone che hanno vergogna della loro sofferenza di potere anche solo ascoltare e, magari in un secondo tempo, trovare la voglia ed il coraggio di parlare.
Altre persone invece sin da subito hanno bisogno di parlare, raccontare la loro storia, anche sfogarsi per esprimere il dolore e la rabbia che sentono.
Il lavoro in un gruppo può beneficiare di un "effetto di amplificazione" che possiamo riassumere in quel: "Anch'io...". Anch'io vivo queste emozioni, queste paure, la voglia di nascondermi o di "spaccare tutto..."
La condivisione di emozioni e del dolore è un primo passo, già in parte terapeutico, per riprendere a vivere "... A colori e non più in bianco e nero..." come diceva una ragazza.
Il nostro compito (inizialmente) è soprattutto di ascoltare, far circolare la parola e garantire la riservatezza di racconti così intimi carichi di dolore ed emozioni.
In un secondo tempo desideriamo offrire la possibilità, alle persone interessate, di incontrarsi di persona, in uno spazio sempre protetto e mai giudicante, perchè la parola, parola che cura, possa con la forza che le appartiene far tornare a vivere le persone sempre più libere dalla sofferenza legata a sintomi così dolorosi.
Al momento i gruppi sono in francese ma abbiamo già previsto analoghi gruppi in italiano a breve.
Chi è incuriosito può visitare il nostro sito: